mercoledì 27 giugno 1990

GREECE '90 - 2° Tappa: "Quietness Past The Tempest"

CAPITOLO II - Mercoledì, 27 giugno 1990 Tragitto: AGRAPIDOCHORI-OLYMPIA Chilometri percorsi parziali/totali: 86/179 TRAGITTO LISCIO COME L’OLIO NEL PRIMO GIORNO DI NORMALITÀ OFFUSCATO DA PESANTI PERDITE SUL FRONTE INTERNO CHE NON CONTAMINANO UN GIUDIZIO SOSTANZIALMENTE POSITIVO CRONACA: Ci svegliamo alle sei di mattina dopo una notte costellata di incubi reali: fuoristrada che passano ad un paio di metri dalla nostra tenda sulla strada vicina incerti se ci possano vedere, cani insonni e randagi che abbaiano incessantemente accanto alla nostra “abitazione”, prima facendo da accompagnamento musicale ai nostri “sogni”, poi svegliandoci di sobbalzo in mezzo alla notte ringhiando e sbavando sulla tenda.
La nostra umile colazione consiste in quattro pasticche di presunto e sospetto glucosio, divise fraternamente - tre a Marc, una a me - ed in un caffè bollente ricavato dalle ultime bustine rimaste da Patrasso. Iniziamo ad accorgerci con preoccupazione che “FORSE” abbiamo perso qualcosina il giorno prima ('azz, le sacche aperte!!).
Mancano, infatti, all’appello: · Occhiali da sole (fondamentali quando si pedala sotto il sole) · Felpa (era già un indumento inutile prima, adesso abbiamo più spazio) · Pane e marmellata per la colazione e last, but not least, · I biglietti di ritorno del traghetto!!! Questa allettante prospettiva sembra di nuovo dare un tono di “buon vento mattiniero” alla giornata che sta per iniziare, ricordandoci l’inferno passato il giorno prima. Sprecati i soliti 20-25 minuti nello smontare la tenda, rimettere tutto nelle sacche etc..partiamo con nuove e mai assopite speranze ….
Troviamo stranamente sempre la strada giusta e, con un po’ di fatica, praticamente inesistente paragonata al massacro del giorno prima, ma sempre consistente, raggiungiamo Simoupoli, da dove la strada torna ad essere nuovamente asfaltata, per proseguire per Olympia.
A Simoupoli, trovata una “paninoteca” locale, ordiniamo ed ingoiamo avidamente (aridità dello stomaco e della cavità orale permettendo) due super-mega-panini "light", con formaggio greco, würstel, pomodori, insalata e prosciutto cotto e due limonate a testa, che interrompono il nostro ininterrotto ed assoluto digiuno praticato da ormai 28 ore, di cui 20 pedalando sotto un sole soffocante!!!
Riprendiamo il nostro viaggio per Olympia sotto gli occhi dei paesani, increduli di aver assistito ad una scena così raccapricciante di due selvaggi che si sbranano reciprocamente per la conquista delle poche briciole rimaste sul tavolo.
Il nostro traguardo dista adesso solo 65 chilometri. Si prosegue con regolarità senza più sorprese e nel pomeriggio raggiungiamo la tanto sospirata ed allo stesso tempo odiata meta! COMMENTO: Il fascino della mitica terra greca sta riacquistando lentamente il nostro consenso. La disperazione e la delusione iniziale ci hanno definitivamente abbandonati lasciando nuovamente spazio alla curiosità per il diverso e a nuovi stimoli per continuare serenamente il nostro arduo viaggio; il peggio, speriamo, è ormai passato.

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